La crisi israelo-palestinese è periodicamente protagonista nella stampa di tutto il mondo, nonostante sia stata - nel corso degli ultimi decenni - al centro di vari tentativi risolutivi a livello diplomatico. Ad oggi manca una soluzione in grado di essere strutturale e capace di cogliere le esigenze di entrambe le parti coinvolte.
Il mio intervento in Aula a seguito dell'informativa del Governo sugli sviluppi in Afghanistan
Ho discusso in Aula una interrogazione a risposta immediata per chiedere al Governo di far fronte in maniera ulteriore alla crisi che ha colpito il Libano
Ieri sono intervenuta in Aula per la discussione generale e la dichiarazione di voto di Centro Democratico sulla risoluzione in vista dell’imminente Consiglio europeo. Aver posto il tema migratorio all’attenzione dell’Unione europea è stato un ottimo risultato da parte del Governo, perché ha gettato le basi per un nuovo possibile approccio sulla gestione dei flussi...
La sicurezza nel Mediterraneo è stata al centro dell’informativa del Ministro Di Maio, che nell'Aula della Camera ha spiegato gli ultimi sviluppi che riguardano il rapporto con la Libia, il riacceso conflitto israelo-palestinese e le possibili soluzioni per evitare una escalation delle tensioni. Questi non sono semplici fatti di cronaca, dietro ogni circostanza si instaurano equilibri geopolitici talvolta molto fragili. L’Italia, essendo comunemente riconosciuta come ponte del Mediterraneo, non può esimersi dal proporre prospettive e nuovi approcci. L’auspicio è di poterlo fare con l’appoggio dell’Unione europea, in un’ottica comunitaria e internazionale.
Il 4 agosto ricorre l’anniversario della terribile esplosione avvenuta nel 2020 nel porto di Beirut, un incidente che ha scatenato l’accelerazione della crisi politico-istituzionale in Libano.
Francamente sono perplessa rispetto alla scelta di rendere le imprese non profit soggette all’IVA. In questo modo rischiamo di non riconoscere la specificità di questi enti, che non possono essere accomunati ad attività commerciali. Si tratta piuttosto di realtà...
La mia risoluzione sulla crisi in Libano prosegue il percorso in commissione Esteri. Oggi abbiamo dato avvio al ciclo di audizioni, ascoltando l’ambasciatrice Nicoletta Bombardiere, una tra le prime personalità che ho richiesto di audire per approfondire il tema dell’atto.
Non posso dare il mio via libera al Milleproroghe senza che venga modificato, o meglio soppresso, l’articolo 21, che in sintesi chiede di spostare le somme non utilizzate del patrimonio destinato per interventi di decarbonizzazione ed elettrificazione del ciclo produttivo dello stabilimento siderurgico di Taranto
Al di là della soddisfazione sull’esito (l’articolo 21 del Milleproroghe è stato abrogato nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera) devo sottolineare che nel corso dei confronti parlamentari di maggioranza - precedenti al voto di questa notte -...

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