Transitati italiani, questa è una proposta di legge per voi!
Poco spazio ai toni sensazionalistici perché il provvedimento è molto concreto e riguarda il corpo militare che transita nei ruoli civili quando per motivi di salute perde l’idoneità al servizio.
Quella dei ‘transitati’ è una realtà che rappresenta una parte davvero consistente dei dipendenti civili in servizio nel ministero della Difesa.
È chiaro, quindi, che occorre dare una risposta alle esigenze della categoria per trovare le soluzioni più adeguate per distribuire equamente le risorse all’interno della Pubblica amministrazione.
Sì, avete capito bene, Pubblica amministrazione, perché la mia proposta prevede che il personale delle Forze armate giudicato non idoneo al servizio militare possa transitare nelle qualifiche funzionali del personale civile non solo del Ministero della difesa, ma anche di ogni altra Pubblica amministrazione!
E se nell’amministrazione scelta dal transitato per la destinazione non dovessero esserci da subito posizioni libere? Niente timori, perché non cambierà nulla per quanto riguarda gli oneri retributivi, che resterebbero comunque a carico del ministero della Difesa, fino all’assorbimento del personale transitato nell’amministrazione scelta per il passaggio.
I transitati italiani hanno diritto soprattutto di poter contare sulle cure e sulla vicinanza dei propri familiari, a maggior ragione quando sono colpiti da malattia o infermità.
Proprio per questo nel provvedimento ho previsto che, in caso di invalidità o infermità gravi o croniche, la sede lavorativa del transitato debba distare entro un raggio di 50 chilometri dalla propria residenza. Qualora non fosse possibile, comunque non oltre i 100 chilometri.
La proposta di legge che vi chiedo di migliorare sulla piattaforma Lex di Rousseau (solo se iscritti, inoltre la trovate tra le ultime inserite) mira innanzitutto a questo obiettivo: ridare ai transitati la dignità che meritano e tutelarli, allo stesso tempo, nei contesti lavorativo e sociale!
N.B. La proposta di legge sarà online sulla piattaforma Rousseau (sezione Lex Parlamento) fino al 25 marzo 2019. Fino a quel giorno, chi è iscritto potrà commentarla e aiutarmi a migliorarla, qualora non foste iscritti potrete solo leggerla e vedere il video di presentazione!
La vera nota di cambiamento della mia proposta è estendere anche ai dirigenti militari – fino al grado di colonnello – la possibilità di transitare nei ruoli civili della difesa. Sembra strano ma, ad oggi, la normativa vigente non prevede questo, come se l’infermità potesse colpire solamente una parte delle Forze armate!
Quindi spazziamo via questo discrimine anche per i militari dirigenti, senza ovviamente intaccare la struttura della norma madre, creata ad hoc per il transito.
Ampliare la tutela e migliorarla: sono queste le parole chiave con cui vi auguro una buona lettura (ribadisco che leggere la proposta è nelle prerogative di tutti, anche di chi non è iscritto a Lex sulla piattaforma Rousseau) e vi chiedo di collaborare!