La gestione del fenomeno migratorio, l’attuale assetto politico-istituzionale che rischia la deriva autoritaria nelle mani del Presidente Saied, le tensioni sociali scatenate dagli effetti della crisi economica e sanitaria, potrebbero riaccendere il mai sopito sentimento che fonda la Primavera Araba tunisina. L’Italia, proprio nell’ottica della ricentralizzazione del suo ruolo nel Mediterraneo di cui parlavo ieri in Aula, deve guardare con molta attenzione alla Tunisia e a tutta l’area, in quanto la stabilità di quelle zone può impattare in maniera diretta sui nostri interessi e sulla sicurezza nazionale
Con la collega Valentina Palmisano, commissario Giustizia presso la Camera dei Deputati, abbiamo fatto visita, ieri pomeriggio, alla casa circondariale “Carmelo Magli” di Taranto. Numerosi sono gli spunti che abbiamo raccolto per la relazione che redigeremo per il ministero...
Riconversione economica della città di Taranto: call internazionale per esperti!
Il Ministero dello Sviluppo Economico ha pubblicato oggi un avviso pubblico per la selezione di 5 esperti a supporto dell’elaborazione della strategia di riconversione economica di Taranto. Il MiSE prevede...
Nell’ambito del webinar “La promozione e la difesa dei valori democratici in tempi di minacce globali”, promosso dalla Fondazione Arcadia per la giornata di ieri (4 maggio) sulla piattaforma zoom, ho tenuto in qualità di relatore un intervento sul...
Cronaca dalla commissione Esteri della Camera
In queste ore sto raccogliendo le adesioni dei miei colleghi e colleghe in Parlamento per dare avvio a un Intergruppo parlamentare d’amicizia tra l’Italia e la Repubblica di San Marino
Il 26 luglio 2012 rappresenta l’inizio di una vicenda giudiziaria a cui si è aggiunta nel corso degli anni la politica dei “salva Ilva”, ma è anche l'inizio di un percorso di consapevolezza della cittadinanza
Oggi il Presidente del Consiglio, Mario Draghi, è intervenuto in Parlamento per aggiornare le Camere sugli sviluppi della guerra in Ucraina. Sono intervenuta in dichiarazione di voto sulla risoluzione di maggioranza che abbiamo presentato chiedendo specifici impegni al Governo.
Sono d’accordo con la posizione espressa in sede europea che giudica fasullo il referendum bielorusso, il quale mira a cambiare la Costituzione dando alla Bielorussia lo status di Paese nucleare, con la conseguente possibilità per il Cremlino di dispiegare entro i suoi confini le proprie armi nucleari.
La sede di Taranto è stata, è e sarà la primaria base operativa e logistica della Marina militare e, nello specifico, principale centro di formazione per il personale Sottufficiale e di Truppa nonché sede del principale centro di addestramento.
Lo...