Al di là della soddisfazione sull’esito (l’articolo 21 del Milleproroghe è stato abrogato nelle commissioni Affari costituzionali e Bilancio della Camera) devo sottolineare che nel corso dei confronti parlamentari di maggioranza – precedenti al voto di questa notte – non tutti i partiti presenti hanno dimostrato di lavorare per gli interessi di Taranto e dei cittadini.
È comunque un bene che alla Camera sia comunque passata la linea della soppressione, perché non accogliere la nostra corale richiesta avrebbe significato assestare un duro colpo alla città, soprattutto tenuto conto di come la vicenda ex Ilva è stata gestita fino ad ora.
Infatti mi auguro che il Governo d’ora in avanti metta in conto che Taranto è una bomba pronta a esplodere, dove i cittadini, le varie componenti attive a livello sociale e i rappresentanti locali non intendono più trattare o peggio accettare ribassi e rallentamenti sulla tutela della salute e dell’ambiente.
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