Al Presidente del Consiglio

Prof. Giuseppe Conte,

al Consiglio dei Ministri.

APPELLO AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

SCUOLA: CHIEDIAMO AL GOVERNO UN DECRETO URGENTE PER LA RIAPERTURA

L’emergenza da COVID-19 richiede misure coraggiose per affrontare la ormai conclamata crisi del sistema scolastico nazionale, da tempo sottofinanziato, sottovalutato e ben lontano da quell’attenzione pubblica che meriterebbe.

Noi tutti sottoscriventi riconosciamo l’eccezionalità della situazione generata dalla pandemia e vogliamo sottolineare l’incredibile dedizione con cui la comunità scolastica l’ha affrontata in questi mesi.

A seguito di un periodo di assestamento durante il lockdown, la fase successiva non ha permesso di programmare al meglio la riapertura delle scuole.

Ora serve un’azione tempestiva e audace per mettere al centro la tutela del diritto all’istruzione, sancito dalla nostra Costituzione, e garantire il principio di uguaglianza, a protezione dei soggetti più fragili (studenti e studentesse con bisogni educativi speciali e con disabilità, famiglie con difficoltà economiche o sociali).

Il prosieguo dell’emergenza e il conto alla rovescia dei giorni che ormai ci separano dalla riapertura della Scuola ci spinge a rivolgerci direttamente al Consiglio dei Ministri, affinché valuti la possibilità di emettere con urgenza un decreto legge sull’avvio dell’anno scolastico che includa una revisione delle norme sul dimensionamento per consentire classi più piccole e scuole di prossimità distribuite su tutti i territori, l’immissione in ruolo il prima possibile di docenti precari e personale amministrativo, con particolare attenzione agli insegnanti specializzati sul sostegno, ed una revisione della responsabilità penale dei dirigenti scolastici, soprattutto alla luce dei rischi posti dal COVID-19.

Infine, chiediamo che il provvedimento preveda l’insediamento di un Collegio per i Bisogni Educativi, che affianchi il Comitato Tecnico Scientifico nelle tematiche relative alla sicurezza scolastica, perché la Scuola svolge prima di tutto un fondamentale ruolo pedagogico ed emancipativo che non può essere gestito solo attraverso considerazioni tecniche sui rischi epidemiologici.

È  quindi necessario che la Scuola torni realmente al centro dell’interesse governativo, con stanziamenti cospicui in spesa corrente da apportare quanto prima e con misure indispensabili alla ripartenza della formazione delle giovani generazioni.

Roma, 3 agosto 2020

CECCONI ANDREA

DE GIORGI ROSALBA

DE PETRIS LOREDANA 

DE FALCO GREGORIO 

DI MARZIO LUIGI 

ERMELLINO ALESSANDRA 

FATTORI ELENA 

FIORAMONTI LORENZO 

FRATOIANNI NICOLA

LA FORGIA FRANCESCO

LATTANZIO PAOLO

NUGNES PAOLA 

PALAZZOTTO ERASMO

PASTORINO LUCA 

TASSO ANTONIO