Lunedì scorso ho partecipato all’assemblea organizzata dalle sigle sindacali locali del comparto Funzione pubblica, per discutere insieme ai rappresentanti dei lavoratori riguardo le possibili prospettive di sviluppo.
L’impatto è stato positivo e il confronto ampio; questi due aspetti generano grande soddisfazione soprattutto perché, da quando ho ricevuto l’incarico in commissione Difesa, mi sono spesa molto per comprendere quelle che potevano essere le grosse problematiche legate alla Difesa su Taranto.
Non parlo solo di Arsenale ma anche di personale civile, di transitati, di prospettive di crescita e sviluppo anche nel campo dell’innovazione tecnologica, della necessità di rafforzare il legame tra contesto militare e cittadinanza, magari attraverso l’uso duale dei beni di proprietà della Difesa. Ho prodotto tanti atti, anche nel corso della fase di Bilancio e ascoltato davvero tante persone, soprattutto appartenenti al personale civile.
Infatti, non vi nascondo che già da parecchio tempo sto portando avanti un lavoro sul tema e spero a breve di darvene notizia.

TARANTO È STRATEGICA NEL PIANO DELLA DIFESA E TALE DEVE RIMANERE! 
L’ho ribadito proprio giorni fa su alcuni giornali locali, aggiungo anche che il territorio di Taranto ha pagato l’assenza di un forte rappresentante delle istituzioni, capace di essere il collante tra mondo militare ed esigenze della cittadinanza, intesa anche come civili impiegati nel settore difesa. Il messaggio che ho lasciato ieri a tutti i presenti, comprese le dirigenze sindacali locali e l’ammiraglio Vitiello, è teso alla collaborazione e al confronto.
Per Taranto ORA è il tempo di rialzarsi e nel campo difesa rafforzare e implementare l’esistente, di sicuro spingendo l’acceleratore sul versante del personale. È interesse del Ministro Elisabetta Trenta, la quale ha mantenuto a giusta ragione la delega proprio al personale ed è interesse mio, che già da tempo sono a lavoro su più fronti.
La riconversione economica passa anche dal comparto Difesa!