“Non è solo una questione di tempo e di impegno profuso per arrivare fino a qui. È soprattutto un esempio di coraggio, il Movimento 5 Stelle grazie alla guida del nostro capo politico, Luigi Di Maio, è riuscito a centrare l’obiettivo: dare un governo politico ai cittadini che hanno votato il 4 marzo. Lo voglio sottolineare perché siamo arrivati a questo giuramento stremati dalle aperture e chiusure repentine da parte dei vari partiti, da veti incrociati, e in particolare dagli attacchi della stampa sia nazionale che internazionale. Comunque ce l’abbiamo fatta, Luigi Di Maio in prima fila nella trattativa e noi dietro le quinte già a lavoro per far partire l’attività parlamentare”.

Questo è l’incipit del commento che ho rilasciato al giornale online Lo Jonio all’indomani del via libera al governo del cambiamento.

“A questo proposito ci tengo a dire che i gruppi del M5S, organizzati nelle varie commissioni permanenti, da più di un mese si incontrano e lavorano per rendere sia la Camera che il Senato attivi da subito. Sulla manifestazione pacifica che si terrà domani a Roma voglio ribadire che non è mai nata con lo scopo di andare contro il Quirinale ma solo a favore dei nostri diritti, ossia il diritto di scegliere attraverso il voto la classe politica.

Noi arriveremo alla fiducia con ben dieci ministeri: Difesa, Sviluppo economico, Lavoro, Giustizia, Ambiente, Rapporti con il Parlamento, per il Sud, Infrastrutture e Trasporti, Cultura e Salute; inoltre sempre al M5S anche la Presidenza del Consiglio, perché sebbene Giuseppe Conte sia un nome condiviso anche dalla Lega, è doveroso ricordare che il nuovo responsabile di Palazzo Chigi era sin dall’inizio tra i nomi della squadra di governo presentata da Di Maio nel corso della campagna elettorale per le Politiche 2018. Oltre Giuseppe Conte, anche altri sei ministri, ad oggi in elenco, erano già previsti nei nominativi proposti dal Movimento. È palese quindi che non si è mai trattato da parte nostra di una mera operazione di comunicazione.

Come candidata componente della commissione Difesa della Camera dei Deputati sono molto contenta che a capo dell’omologo Ministero ci sia Elisabetta Trenta, una donna competente in materia con la quale di sicuro si lavorerà al meglio, a partire dal tema della sicurezza”.