STABILIMENTO SIDERURGICO ILVA A TARANTO --- 14/01/2014 - QUOTIDIANA - SOLE24ORE - 43 (terni)

Il 23 agosto scorso il Ministro Luigi Di Maio ha tenuto al Mise una conferenza stampa nella quale ha illustrato la risposta dell’Avvocatura dello Stato sulla procedura di gara Ilva. La richiesta all’Avvocatura è arrivata a seguito del parere dell’Anticorruzione guidata da Raffaele Cantone. Nei prossimi giorni, probabilmente nel corso della prima settimana di settembre, verrà resa pubblica la risposta dell’Avvocatura dello Stato, intanto la posizione della stessa risulta essere già ben chiara grazie all’esposizione fatta da Di Maio. In qualità di parlamentari tarantini abbiamo rilasciato nell’arco della stessa giornata alcune dichiarazioni:

“Sono stati confermati i dubbi espressi dal ministero dello Sviluppo economico e già rilevati dall’Anac sulla legittimità della gara. La stessa infatti risulta viziata da eccesso di potere per lo spostamento del termine finale per la realizzazione del piano ambientale, dei relativi termini intermedi e ancor più per la mancanza dei rilanci che potrebbe aver comportato, oltre che una violazione della concorrenza, anche – ed è quello a cui più teniamo – una minore tutela sia occupazionale che ambientale.

Come sottolineato dal responsabile del Mise la procedura e gli atti derivati sono formalmente illegittimi ma la legge, per proseguire con il relativo annullamento, impone un interesse pubblico concreto allo stesso. Le priorità sono quindi la legalità e la salvaguardia dell’ambiente e dei cittadini, per cui occorre ora una valutazione anche del ministero dell’Ambiente sui profili di sua competenza.

A seguito del parere reso, dubbi sorgono anche sull’immunità penale: per noi non è ammissibile, come ha fatto il governo Pd, derogare ulteriormente alla tutela ambientale addirittura fino al 2023.
Siamo contrari alla proroga, che per noi sarebbe incostituzionale.

È notevole lo sforzo che sta compiendo il ministro Luigi Di Maio, il cui impegno è rivolto principalmente alla trasparenza sull’intera procedura di gara, affinché la salute, l’ambiente e il lavoro dei cittadini di Taranto vengano rispettati secondo i principi espressi all’interno della nostra Carta Costituzionale”.

Questo succedeva il 23 agosto ma giorni prima, precisamente tra l’11 e il 12 agosto, dopo la pubblicazione sulle pagine de Il Fatto Quotidiano di alcune rivelazioni rispetto a un probabile conflitto d’interessi, sempre con gli altri colleghi del M5S di Taranto abbiamo detto che: “Sulla vicenda Ilva si è perso troppo tempo, adesso basta: c’è la necessità di fare chiarezza, immediatamente! Le ultime indiscrezioni relative a un potenziale conflitto di interessi tra l’Avvocatura dello Stato e il colosso ArcelorMittal, ci spingono a intervenire celermente anche con azioni parlamentari. Per tale motivo presenteremo una interpellanza presso la Camera dei Deputati. Un atto dovuto a tutela dei cittadini che attendono risposte concrete sul caso Ilva da troppo tempo. Cittadini che meritano di sapere la verità!

Come più volte ribadito, il Ministro Luigi Di Maio sta attenzionando con grande minuzia il dossier Ilva. Una questione delicata, resa poco chiara dall’inefficace azione del precedente governo, che non ha mai pensato a tutelare la salute dei cittadini e dei lavoratori, svendendo al primo offerente un impianto che crea eventi di malattia e morte. Una situazione che si è aggravata dopo che l’Anac ha rilevato delle anomalie nella procedura con cui le acciaierie sono finite al colosso ArcelorMittal. E in attesa di ricevere il parere dall’Avvocatura dello Stato, scopriamo che tale parere potrebbe essere “annacquato” da un potenziale conflitto d’interessi: Bernardo Massella Ducci Teri – figlio di Massimo Massella Ducci Teri, Avvocato generale dello Stato – lavorerebbe in un studio legale che assiste Mittal nell’affare Ilva. I dubbi, a questo punto, sono più che legittimi: la situazione continua a nascondere troppi ‘misteri’.

Attendiamo, dunque, risposte dai diretti interessati. Sarebbe un atto dovuto per una totale trasparenza sulla delicata vicenda.

Che sia chiaro: saremo sempre accanto ai cittadini per difendere i loro diritti!”

È palese quindi che l’interesse sia del Ministro sia degli esponenti del M5S a tutti i livelli, in Parlamento, in Regione e in Comune sia la totale trasparenza in merito a questa vicenda affinché i cittadini possano realmente contare sul fatto che l’impegno è rivolto soprattutto alla salute e al lavoro dei tarantini. Andiamo al di là della dicotomia chiusura o meno del siderurgico, ora la nostra attenzione è rivolta alla procedura di gara, e non si tratta certo di sterili polemiche politiche o di eccesso di burocrazia, solo massima cautela, che poi è quella che serve quando in gioco ci sono diritti fondamentali.