Meglio a casa che tradire i principi del MoVimento 5 Stelle. Luigi Di Maio è scollato oramai dalla realtà, deve riprendere in mano le fila del MoVimento.

Chi mi conosce lo sa, non sono mai stata disposta a mettermi in primo piano, tantomeno a spifferare retroscena con i giornalisti o a criticare il Movimento, ma questa volta non voglio cedere al timore di poter fare dichiarazioni anche dirompenti. Perché il mio obiettivo non è certo la poltrona, ma il rispetto dei cittadini italiani e della Costituzione.

Per me non esiste il ricatto del “rischiamo di andare a casa”, il Movimento deve seguire la sua strada che è quella di portare avanti i temi, non slogan o minacce di elezioni. Altrimenti rischia di morire e di seppellire chi lo ha fatto nascere.

Sull’ex Ilva, poi, come ha spiegato lo stesso presidente del Consiglio, il problema non è lo scudo penale, che non può e non deve tornare, perché si tratta di una tutela non accettabile che crea disuguaglianze, visto che ci sono già delle leggi a difesa delle aziende. Non solo i parlamentari pugliesi sono d’accordo a difendere con abnegazione questa direzione.

Il Movimento si è compattato e non si torna indietro!