Si ritorna a casa per qualche giorno, alla faccia di chi aveva profetizzato giorni e giorni di ferie!
E niente, il PD non ne azzecca una…ma non è una novità.
Siamo reduci dalla lunga giornata di ieri, incentrata sul confronto, sul dialogo (a volte è stato monologo, ma si tratta pur sempre di comunicazione…forse..) e su doverose prese d’atto. Ripensando al mio intervento in assemblea, mi ritornano alla mente alcuni concetti che voglio condividere con voi, soltanto per coinvolgervi in una riflessione un po’ più complessa.
In questo momento il MoVimento 5 Stelle è soggetto a due tensioni, paragonabili (per restare in campo “dinamico”) alla forza centripeta e centrifuga. Queste due forze possono essere equilibrate mentre, in altri casi, formano una coppia il cui effetto può compromettere la stabilità del corpo che ne è soggetto. Una che spinge verso l’esterno e l’altra che trattiene il corpo.
La forza centrifuga, ossia la crisi tanto auspicata da Salvini, è la spinta verso l’esterno, dissipatrice.
Il perchè di questa sua accelerazione agostana non è riconducibile banalmente ai sondaggi, a rimpasti di Governo, oppure a provvedimenti che possono risultare indigesti…perchè:
⁃ Alla Lega (ex Nord) non interessavano affatto i ministeri, prova ne è che al MiT attendono da mesi che qualcuno nomini i due sottosegretari in quota verde…
⁃ Salvini è un politico navigato e pensarlo tanto ingenuo da provocare, sulla base di sondaggi, una crisi o addirittura invocare il voto ad ottobre – che ci porta automaticamente all’esercizio provvisorio, all’aumento dell’IVA al 24% e alle riverberazioni sull’economia e sulle tasche dei cittadini – mi sembra davvero una valutazione superficiale.
La revoca delle concessioni ad Autostrade, magari, potrebbe avere qualche influenza…ma non regge
⁃ Sono 14 mesi che lavoriamo a decreti e norme in quota 5 Stelle (gli unici in quota verde sono il Sicurezza e il Sicurezza Bis, entrambi limati rispetto a primigenie e più cupe intenzioni) e non abbiamo mai notato particolari resistenze.
È di stasera poi l’ennesimo via libera di Salvini all’ultimo step per il taglio di 345 parlamentari… Quindi?
In realtà, come ricordavo ieri in assemblea (e con piacere ho notato che diverse colleghe si sono interessate a questo aspetto), le questioni potrebbero essere ben più serie e soprattutto giudiziarie: il 6 agosto la Giunta delle Immunità Parlamentari del Senato ha ricevuto una richiesta dalla Procura di Milano di poter procedere al sequestro dei computer di Siri.
Sapevamo benissimo chi fosse Salvini, un figuro al pari dei capi politici degli altri partiti.
I numeri non avrebbero consentito (con l’attuale legge elettorale) di governare da soli e quindi abbiamo stipulato un contratto di governo per ragionare sui temi. Oggi Salvini ritorna (da traditore dei cittadini) da Berlusconi, e quasi mi fanno tenerezza i colleghi della Lega che avevano creduto fosse possibile riqualificarsi politicamente e invece: sono di nuovo sul baratro.
Passiamo invece alla forza centripeta, lo sguardo verso l’interno e verso il gruppo che non deve mai smettere di guardarsi e di mettersi in discussione.
In assemblea ci siamo confrontati sulla possibilità di andare al voto e tanti colleghi hanno motivato la loro contrarietà a questa opzione. Ovviamente, il popolo è sovrano, quindi, nel caso in cui il Presidente Mattarella lo ritenesse necessario non avremo alcun problema a ridare la parola ai cittadini. Ma non siamo all’opposizione ed è con responsabilità che va affrontato questo momento.
Oppure riteniamo che condurre il Paese all’esercizio provvisorio sia roba da nulla? Non avremmo tempo per scongiurare l’aumento dell’IVA, per rifinanziare misure importanti come Reddito e Quota100, ecc.
Questo non deve significare buttarsi fra le braccia del primo avventore, men che mai di Renzi, ma la nostra stella polare è la qualità della vita dei cittadini! Non dimentichiamolo, perchè i cittadini ce lo ricorderanno.
Oltre tutto quanto detto finora, last but not least, potremmo non inseguire Salvini anche su questa volata al voto (oltre che su alcune discutibili scelte comunicative)? Ma soprattutto, e questa è stata una richiesta all’assemblea: parliamone insieme!
In questo momento tutto il gruppo parlamentare deve essere protagonista: maggiore coinvolgimento, confronto e ascolto sono fondamentali per fare quadrato. Del resto uno vale uno, no?!
Vi lascio con l’ultima riflessione che saccheggio dalla borsa del collega Paolo Lattanzio, perchè condivido totalmente: “Si incide politicamente, si fa politica, si fa cambiamento con lo studio e con l’analisi della complessità”. Ogni scelta fatta con leggerezza e senza il supporto di un minimo di memoria storica, ci vedrà cascare nei tranelli che i vecchi faccendieri sono pronti a tessere sul nostro percorso.
Ora l’appuntamento è per il 21 agosto, spero di non aver dimenticato nulla.. forse soltanto il mio “Grazie Beppe Grillo”!