Nasce la Compagnia della Buona Impresa

“𝗟𝗮 𝗺𝗮𝘁𝗶𝘁𝗮 𝗲̀ 𝘂𝗻𝗼 𝘀𝘁𝗿𝘂𝗺𝗲𝗻𝘁𝗼 𝗽𝗲𝗿 𝗽𝗿𝗼𝗴𝗲𝘁𝘁𝗮𝗿𝗲 𝗶𝗹 𝗳𝘂𝘁𝘂𝗿𝗼, 𝗶𝗹 𝗻𝗼𝘀𝘁𝗿𝗼 𝗮𝘂𝗴𝘂𝗿𝗶𝗼 𝗲̀ 𝗰𝗵𝗲 𝘁𝘂𝘁𝘁𝗶 𝗴𝗹𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶 𝗽𝗼𝘀𝘀𝗮𝗻𝗼 𝗳𝗮𝗿𝗹𝗼”.

Voglio spiegarvi cos’è la nuova “𝗖𝗼𝗺𝗽𝗮𝗴𝗻𝗶𝗮 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗕𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗜𝗺𝗽𝗿𝗲𝘀𝗮” promossa dall’𝗔𝘀𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗦𝗮𝗻 𝗚𝗶𝘂𝘀𝗲𝗽𝗽𝗲 𝗜𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗲, riprendendo le parole di un’operatrice della bottega “𝗦𝗼𝗴𝗻𝗶 𝗳𝗮𝘁𝘁𝗶 𝗮 𝗺𝗮𝗻𝗼”, prima tra le collaborazioni sostenute dalla Compagnia. Un simbolo, la matita, insieme a una frase, quella di Papa Francesco “𝗻𝗼𝗻 𝗰’𝗲̀ 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗮 𝗲𝗰𝗼𝗻𝗼𝗺𝗶𝗮 𝘀𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗯𝘂𝗼𝗻𝗶 𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶”, affinché i sottoscrittori della Compagnia della Buona Impresa possano pubblicamente testimoniare il loro percorso di sostegno nei confronti di tutti gli imprenditori, i liberi professionisti e le partite iva in gravi difficoltà a causa della crisi.

Lo scenario che ruota intorno alle conseguenze della recessione ci viene restituito quotidianamente dalla cronaca: indebitamenti, licenziamenti, fallimenti, chiusure coatte, e nel peggiore dei casi suicidi. La Compagnia della Buona Impresa, nata ufficialmente nell’ambito del 𝗙𝗲𝘀𝘁𝗶𝘃𝗮𝗹 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗗𝗼𝘁𝘁𝗿𝗶𝗻𝗮 𝗦𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗲 di Verona, vuole essere argine, e per questo si prefigge il compito di rivalutare l’immagine e la professione dell’imprenditore come promotore di buone pratiche nel lavoro e nell’impresa.

Non parliamo di idee o cose astratte, ci sono già da anni segnali concreti del loro impregno, esiste il 𝗧𝗲𝗹𝗲𝗳𝗼𝗻𝗼 𝗔𝗿𝗮𝗻𝗰𝗶𝗼𝗻𝗲 ad esempio, un servizio nazionale di ascolto e aiuto per imprenditori in difficoltà gestito da imprenditori che hanno affrontato e superato crisi. È poi attivo dal 2018 un servizio che, in convenzione con alcune aziende, crea nuove opportunità di lavoro, proponendosi di sviluppare forme di 𝗺𝗶𝗰𝗿𝗼𝗶𝗺𝗽𝗿𝗲𝗻𝗱𝗶𝘁𝗼𝗿𝗶𝗮𝗹𝗶𝘁𝗮̀.

E ora, c’è anche la Compagnia della Buona Impresa, un nuovo esempio di solidarietà che parte dal basso della realtà quotidiana e che davvero vi invito a scoprire.